In un’atmosfera carica di anticipazione, Claudio Maiulli ha il piacere di intervistare il maestro di musica jazz Paolo Di Sabatino. Venerdì scorso, il maestro Di Sabatino si è esibito in una straordinaria performance musicale nella nostra città. Tuttavia, prima di entrare nei dettagli di questa esibizione, esploreremo le radici della sua passione per il jazz e il pianoforte.
L’eredità Musicale di Famiglia
Nel corso della nostra conversazione, Paolo Di Sabatino condivide le profonde radici musicali della sua famiglia. Un legame che sembra essere stato scritto fin dalla nascita, con un padre e nonni musicisti. “Potrei dire che è nata quando ero nella pancia della mamma,” afferma Di Sabatino, sorridendo, “perché mio padre è musicista, anche egli pianista, ed è stato anche il mio insegnante. E peraltro anche i miei nonni erano musicisti, uno suonava il violino, l’altro suonava la tromba e componeva musica per banda, per orchestra.”
Un Viaggio Musicale Unico
L’intervista prosegue con un approfondimento sullo stile musicale distintivo di Paolo Di Sabatino. L’artista riconosce che ogni musicista ha un suo stile unico, e il suo non fa eccezione. Tuttavia, è riluttante a definirlo in modo netto, poiché la sua musica è intrisa delle influenze che ha assorbito lungo il suo percorso. “Il mio stile,” riflette Di Sabatino, “non può dimenticare le radici, l’educazione e l’esperienza. È un viaggio musicale che abbraccia il passato e il presente.”
Un Anteprima Della Serata
Mentre il nostro incontro si conclude, Paolo Di Sabatino lascia intravedere alcune anticipazioni sulla sua esibizione serale. Un momento imperdibile per gli amanti della musica jazz, in cui il pianoforte si trasforma in un veicolo per emozioni uniche.