Comunicato stampa

Il Miulli brevetta due nuovi dispositivi: il goniometro ulnare e il vassoio portaprovette prelievo-specifico

Ospedale Miulli
Il primo, importante risultato è stato ottenuto dalla dott.ssa Lara Gallicchio, tecnico di neurofisiopatologia della U.O.C. di Neurologia diretta dal dott. Filippo Tamma.
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L’Ospedale Miulli, da sempre impegnato in un percorso di integrazione tecnologica al servizio della conoscenza e della salute delle persone, ha di recente brevettato due nuovissimi device destinati ad un impiego tecnico/pratico: un Goniometro Ulnare, per uso in ambito neurologico, e un innovativo vassoio portaprovette prelievo-specifico. Entrambi i brevetti si inseriscono in un più ampio corpus di attività dell’Ente Miulli, ove sono attualmente in corso oltre 100 ricerche cliniche svolte in collaborazione con importanti istituzioni nazionali e internazionali. Gli studi, di cui l’Ente è promotore o centro partecipante, sono anche di tipo sperimentale con farmaco o dispositivo medico.

Il primo, importante risultato è stato ottenuto dalla dott.ssa Lara Gallicchio, tecnico di Neurofisiopatologia della U.O.C. di Neurologia diretta dal dott. Filippo Tamma. La dottoressa ha sviluppato e validato un utile dispositivo, denominato “Goniometro Ulnare”, per l’esecuzione di una metodica diagnostica elettroneurografica. Il suo utilizzo ha la finalità di ottenere una misurazione più precisa della velocità di conduzione motoria del nervo ulnare nel tratto sovra-sottogomito, utile per diagnosticare i rallentamenti focali di tale nervo in alcune situazioni patologiche (come per es. la sindrome del canale cubitale). Dopo l’acquisizione del brevetto nel 2021, l’ambulatorio di Neurofisiopatologia ha disegnato un protocollo per confrontare le misurazioni della VdC motoria ulnare ottenute con il goniometro rispetto alla metodica standard: due diversi operatori hanno eseguito lo stesso esame in maniera indipendente, con e senza l’ausilio del Goniometro su pazienti sintomatici e soggetti sani.
Analizzando i dati di 30 partecipanti di ambo i sessi con sintomi parestetici degli arti superiori e 30 volontari sani e asintomatici, i risultati più evidenti dello studio sono stati la riduzione della differenza tra operatori utilizzando il goniometro Ulnare, l’aumento della riproducibilità della misurazione e della specificità del test. Il lavoro dal titolo “Ulnar Goniometer: a simple device for better neurophysiological evaluation of the Motor Conduction Velocity of the Ulnar Nerve”, che descrive i risultati dello studio, è di recente stato pubblicato dalla rivista “Journal of Biomedical Practitioners”.

giovedì 27 Ottobre 2022

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