Bilancio di fine anno e buoni propositi per il nuovo che è alle porte. Ne abbiamo parlato con Felice De Marinis, Presidente dell’Atletico Acquaviva che traccia un primo resoconto della prima parte di stagione, alzando l’asticella degli obiettivi per il campionato, puntando al raggiungimento della zona playoff.
Salve Presidente De Marinis, cosa butta via di quest’anno 2017 che volge al termine?
Io tendenzialmente non butto mai niente, salvo tutto, anche le cose che non sono andate bene che servono per migliorare e crescere e a cui abbiamo messo riparo, a partire dal gruppo dirigenziale, allo staff tecnico per finire ai giocatori; non si getta nulla del vecchio, durante il percorso si parte con un’idea che nel tempo può essere corretta e perfezionata.
Cosa salva invece?
Salvo certamente il nuovo entusiasmo che si è creato alla fine dell’anno, l’ultimo periodo ci ha galvanizzato, il gruppo si è compattato ed affiatato e ora crede nell’obiettivo che ci siamo prefissati in stagione.
Che obiettivi vi siete posti di raggiungere a tal proposito?
Puntiamo a raggiungere la zona playoff, non accontentandoci della sola salvezza. La squadra sta bene, sia fisicamente che mentalmente, possiamo far bene, al rientro dalla sosta ci aspetta una partita in trasferta da non sottovalutare con il Giovinazzo, ultima in classifica, poi avremo due incontri consecutivi in casa, ottenendo nove punti si aprirebbe una prospettiva interessante in classifica.
Un giudizio sulle prestazioni di capitan Ferorelli
Il nostro capitano Francesco Ferorelli è stato la sorpresa più positiva fino a questo momento della stagione, spesso in passato gli ho rivolto critiche positive e costruttive, mi ha smentito in alcune idee mettendomi nelle condizioni di apprezzarlo, faccio i complimenti non solo a lui ma in generale nei confronti di tutta la squadra che merita questo tipo di elogio.
L’arrivo di mister Martino cosa ha dato di piu’ rispetto al predecessore Digiorgio?
Il mister Martino, con il suo arrivo ha dato più convincimento e autocoscienza dei propri mezzi al gruppo mentre il suo predecessore Digiorgio, senza nulla togliere al discreto lavoro che ha saputo svolgere, ha peccato forse di gioventù e inesperienza, approcciandosi ad un gruppo maturo; per la squadra occorreva uno che sapesse tenere le redini del gruppo, l’attuale tecnico Martino conosce meglio l’ambiente, è stato bravo a saper tirare fuori il meglio da ogni giocatore, trasmettendo fiducia e consapevolezza dei propri mezzi al gruppo.