Sul palco si sono alternati 6 autori, tra cui il nostro Giuseppe Milella che ha presentato il suo ultimo libro Pagine nel Tempo -Incontri Edizioni; Giuseppe Milella ha caratterizzato il suo intervento con il Claim “con un libro si è liberi di viaggiare nello spazio e nel tempo all’infinito” interagendo con Teresa Conforti e Pino Quartullo e rispondendo alle domande dei ragazzi della Generazione Z. Tra le domande rivolte a Giuseppe Milella c’era quella di descrivere la sua opera con tre parole. La risposta è stata: “ Introspezione attraverso un percorso nell’animo umano, l’immedesimazione nel prossimo anche se lontanissimo dalla propria realtà e la condivisione in quanto l’autore condivide con il lettore questo viaggio introspettivo nell’animo umano attraverso il tempo, come specifica l’autore stesso attraverso le Pagine nel Tempo del grande libro delle nostre vite ”.
Qui di seguito riportiamo una dichiarazione di Giuseppe Milella: “Sono molto contento di questa bella esperienza presso il Teatro Abeliano a Bari e ringrazio sinceramente la Dott.ssa Teresa Conforti. Sono stato felice di aver potuto condividere il palco con figure di spicco come Pino Quartullo e Vito Signorile Direttore del Teatro Abeliano; ed è stato particolarmente emozionante e stimolante poter rispondere alle domande interessanti dei ragazzi della Generazione Z. È stata veramente una bella esperienza con la quale ho chiuso l’anno che mi ha dato tante con il mio libro Catturando l’Infinito e spero me ne dia di nuove con questo nuovo libro Pagine nel Tempo che ho presentato presso il Teatro Abeliano. Mi ha fatto molto piacere che il mio intervento sia stato universalmente apprezzato in particolare da Pino Quartullo con il quale ho avuto modo di scambiare a margine dell’evento alcune riflessioni sulla cultura in Italia ed infine ringrazio il mio amico Mimmo Morgese per il costante sostegno e le foto”.
Qui di seguito una poesia tratta dal libro “Pagine nel Tempo” letta durante la serata:
Pagine
Pagine, le nostre vite son rappresentate da tante pagine,
difformi e variegate, a volte indecifrabili
altre chiare e trasparenti, che unite tra di loro
rappresentano il grande libro del nostro percorso interiore,
le nostre emozioni e sensazioni, gioie e dolori.
La vita…le nostre vite, innumerevoli
che si incontrano ed incrociano tra loro in tanti libri separati
la nostra società, la più grande libreria, varie umanità, singole e ben distinte
alcune limpide e chiare, altre note da decifrare, pagine mai aperte.
Capitoli, a volte criptici ed ermetici, stracciati e sgualciti,
ingialliti ed impolverati, avvizziti dalle pieghe e dalle piaghe della vita.
Libri a volte bruscamente interrotti senza un finale apparente
i se ed i ma non contano più niente,
come le vite interrotte brutalmente, un salto in un vuoto temporale,
fili spezzati nel tesserne la trama, con un improvviso colpo di lama.
Siamo tanti libri, a volte sconosciuti
posizionati su scaffali adiacenti e paralleli
che si toccano, sfiorandosi;
storie parallele, tele che si intrecciano, unendosi tra loro.
Pagine: le nostre vite
composte da singoli fogli grigi, bianchi e colorati.
Pagine non lette, mai aperte o sfogliate con sguardo sfuggente
soffermandosi sull’aspetto apparente.
Libri mai cercati, dimenticati
dentro una soffitta impolverata o in fondo ad un cassetto.
Pagine che si alternano su libri
lasciati soli su una scrivania, dinnanzi ad una finestra;
racconti ed episodi che nessuno ha visto mai
nessuna mano s’avvicina loro,
se non un vento che soffia leggero
sfogliando le pagine … quelle non lette,
le pagine dell’anima, quelle del cuore;
che rappresentano ciò che si è realmente.
Giuseppe Milella
Complimenti sinceri! Sei un autore magnifico perché parli col cuore ai cuori di chi ti ascolta o ti legge.
Ad Maiora !!
Ti ringrazio sinceramente Marianna sei veramente gentile.
Ti ringrazio sinceramente Marianna.