Associazione Giovanni Colafemmina

Flart Quartet, melodiose escursioni per quattro flauti tra classica e swing

Flart Quartet, melodiose escursioni per quattro flauti tra classica e swing
Il Flart Quartet, composto da quattro virtuose pugliesi, si esibirà in un concerto il 12 luglio alle 20.30 nell'atrio di Palazzo de Mari ad Acquaviva delle Fonti. Il programma include brani di Bizet, Morricone, Dubois, Rimskij
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Flart Quartet, melodiose escursioni per quattro flauti tra classica e swing
Flart Quartet, melodiose escursioni per quattro flauti tra classica e swing

Strumento «fatato» per eccellenza, magico e versatile, il flauto è stato in grado nel corso dei secoli di lasciare segni importanti nella musica classica, ma anche di entrare con i suoi colori nel mondo del jazz, in particolare con Yusef Lateef, Eric Dolphy e Sam Rivers, lasciando poi segni non indifferenti nella storia del prog-rock se si pensa soltanto ai Jethro Tull e ai primi Genesis. E tra i generi e le epoche si muove anche il recital delle quattro virtuose pugliesi che con il Flart Quartet moltiplicano i toni suadenti del flauto in un concerto in programma mercoledì 12 luglio (ore 20.30), nell’atrio di Palazzo de Mari, ad Acquaviva delle Fonti, per la Stagione concertistica dell’associazione Colafemmina.

Si tratta di Natalia Bonello (flauto e flauto contralto), Catia D’Elia (flauto ottavino e flauto basso), Palma di Gaetano (flauto e ottavino) e Nicoletta Di Sabato (flauto e ottavino), componenti di questa formazione tutta al femminile con all’attivo incisioni per Brilliant Classics, Stradivarius e altre importanti etichette e centinaia di concerti e partecipazioni a festival italiani e internazionali. Introdotte da una guida all’ascolto di Stefania Maria Teresa Gianfrancesco, spazieranno dalla Carmen di Bizet ad Ennio Morricone, del quale proporranno il celebre tema tratto dalla colonna sonora del film «The Mission».

Il programma include anche «Quartet», un brano del francese Pierre Max Dubois noto come «Concertino». Inizialmente composto per quattro sassofoni e un’orchestra d’archi, è stato poi ripensato solo per quattro sax, al posto dei quali in questo frangente vengono utilizzati, per l’appunto, quattro flauti. Un brano di una certa difficoltà, questo scritto da Dubois, vincitore del Prix de Rome nel 1955 e tra i fondatori di Les Six, formazione della quale faceva parte Darius Milhaud, maestro di Dubois.

L’impaginato del concerto prevede, inoltre, il pirotecnico «Volo del calabrone» di Rimskij-Korsakov e una versione jazz del famoso «Canone» attribuito al compositore tedesco di epoca barocca Johann Pachelbel. Ancora ritmi swing con il «Divertimento jazz» del compositore e flautista francese Raymond Guiot e lo standard «Lullaby of Birdland» di George Shearing con il quale si sono cimentati molti grandi interpreti, da Sarah Vaughan a Mel Tormé, da Ella Fitzgerald ad Amy Winehouse.

In scaletta, infine, la «Jazz Overture» scritta appositamente per il Flart Quartet da Giancarlo Sanduzzi, un «Piccolissimo omaggio a Nino Rota» firmato da Michele Cellaro e l’immensa «Oblivion» di Astor Piazzolla.

Info 335.1406658.

mercoledì 12 Luglio 2023

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