XIX edizione

Premio Città di Valenzano per Giuseppe Milella

Premio Città di Valenzano per Giuseppe Milella
Milella: "“Sono molto contento di ricevere questo Premio in occasione del Premio Città di Valenzano, in quanto rappresenta un ulteriore conferma della mia raccolta di poesie e prose poetiche"
scrivi un commento 15571
Premio Città di Valenzano per Giuseppe Milella
Premio Città di Valenzano per Giuseppe Milella

Per l’autore acquavivese Giuseppe Milella l’anno si è concluso con un nuovo riconoscimento con il suo libro “Catturando l’Infinito”, infatti in occasione del Premio Letterario e Teatrale Città di Valenzano, giunto alla sua XIX , Giuseppe Milella ha ricevuto il terzo Premio che si aggiunge agli altri ricevuti in Italia dall’uscita della sua opera letteraria.

Il Premio Letterario e Teatrale Città di Valenzano dapprima era conosciuto con il titolo di “Premio N. Martucci città di Valenzano”, grazie alla baronessa Matilde Falagario Martucci; questo prestigioso riconoscimento venne fondato nel 2003 grazie a A.C. Compagnia del Mulino che, una volta venuta a mancare la baronessa nel 2021, ha voluto comunque dimostrare l’impegno riproponendo la manifestazione con il nome di“ Premio Nazionale di Letteratura e Teatro Città di Valenzano” che equivale ad uno dei maggiori riconoscimenti letterari nazionali rivolto a poeti e scrittori, con particolare attenzione al Teatro amatoriale.

Riportiamo una dichiarazione di Giuseppe Milella:

“Sono molto contento di ricevere questo Premio in occasione del Premio Città di Valenzano, in quanto rappresenta un ulteriore conferma della mia raccolta di poesie e prose poetiche attraverso le quali tocco vari temi quotidiani o universali come l’amore, la solitudine e l’introspezione; per quanto riguarda quest’ultimo Premio ricevuto mi fa molto piacere ringraziare la Giuria per aver apprezzato la mia opera e gli organizzatori della Compagnia del Mulino in particolare Ninni Matera e Nuccia Boccuzzi ai quali faccio i complimenti per la loro bravura artistica; inoltre per quanto riguarda il libro tengo particolarmente a ringraziare mia moglie Angela ed i nostri figli Angelica ed Andrea per avermi sempre sostenuto con grande discrezione; ringrazio inoltre la Casa Editrice L’incontro Edizioni per la realizzazione con cura del Libro, e per il grande supporto Anna Maria Quatraro e il Proff. Nicola D’Ambrosio ed il mio caro amico Mimmo Morgese. Grazie”.

Qui di seguito un poesia, che l’autore definisce sarcastica, tratta dal libro “Catturando l’Infinito”

UN BICCHIERE

Un bicchiere

un semplice bicchiere, limpido, opaco

cristallino

ecco come mi sento, banalmente un bicchiere

ma certamente,

nella mia mente, talvolta

posso aver la percezione,

quando il mio animo è carico ed entusiasta,

di esser un bicchiere pieno sino all’orlo,

o vuoto, quando la vita mi riserva delusioni o amarezze

e nell’animo fa capolino quella triste sensazione

di non voler più andare avanti;

a volte addirittura rotto o scheggiato,

quando il mio percorso è segnato

da ferite, piaghe e delusioni;

affusolato quando agli occhi della gente

mi sento più attraente ed affascinate

rivelandomi alquanto intrigante e seducente;

ricolmo e strabordante,

quando ingiustizie ed angherie

non le sopporto proprio più

e la rabbia prorompe da tutti i pori della pelle,

un bicchiere di caffè, latte, liquore, birra o aperitivo,

non saprei io son pronto ad ogni occasione

ci metto tutta la mia passione e convinzione.

Son sempre io, l’ho detto: puro o cristallino

son sempre lo stesso bicchier d’acqua.

Identico con tutti,

ma ognuno mi percepisce in maniera diversa

che sia in base al luogo o al tempo,

o alle persone che ho dinnanzi

come vengo percepito, per me è indifferente

perché io rimango sempre unicamente

un semplice bicchiere.

(Giuseppe Milella)

martedì 31 Gennaio 2023

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti