Il massaggio è una pratica antichissima che può essere chiamata in causa in diverse situazioni. Tra queste, rientra la necessità di snellire determinate parti del corpo. Il massaggio snellente è una tecnica che viene utilizzata per ridurre la cellulite e migliorare l’aspetto della pelle. Inoltre, se eseguito regolarmente da un professionista con i giusti prodotti, può avere effetti benefici sulla silhouette e sulla salute generale del corpo. Ovviamente, come riportato anche sul sito Ayurway, è sempre bene intervenire alla radice del problema, affidandosi ad un’estetista qualificata che sappia individuare e trattare questo inestetismo nella sua interezza.
Detto questo, possiamo entrare nel vivo delle indicazioni e dei benefici della più celebre tipologia di massaggio snellente, ossia il linfodrenaggio.
Cos’è il linfodrenaggio
Il linfodrenaggio è la principale soluzione che viene chiamata in causa quando si parla di massaggio snellente. Si tratta di una pratica finalizzata a favorire, attraverso manipolazioni ad hoc, il miglioramento dell’efficienza del sistema linfatico.
Quest’ultimo funziona grazie alla circolazione della linfa, un liquido, incolore o di un giallo estremamente tenue, che corre lungo un percorso parallelo al sangue, trasportando sostanze nutritive necessarie al liquido interstiziale.
L’efficacia del linfodrenaggio, che permette di ottenere risultati notevoli dal punto di vista dell’eliminazione del gonfiore a livello di diverse zone del corpo, riguarda anche l’ottimizzazione del ritorno del sangue nel suo percorso dai vasi periferici al cuore.
La procedura si basa su movimenti a spirale estremamente delicati che vengono eseguiti in corrispondenza dei linfonodi. Il loro obiettivo, come sopra specificato, è la mobilizzazione della linfa.
Indicazioni
Il massaggio snellente linfodrenante può essere preso in considerazione in diverse situazioni. Lo può scegliere chi, semplicemente, ha intenzione di perdere centimetri in una determinata parte del corpo. Premettendo il fatto che ogni persona fa storia a sé ricordiamo che, in alcuni casi, dopo una seduta di massaggio linfodrenante di un’ora è possibile apprezzare, a livello del ventre, una perdita di circa 5 centimetri.
Il massaggio linfodrenante può avere anche indicazioni sanitarie. In questi frangenti, a effettuarlo non può essere un professionista dell’estetica, ma un medico o un fisioterapista. Ciò è necessario quando si ha a che fare, per esempio, con patologie croniche come il linfedema, una condizione che si contraddistingue per un eccessivo accumulo di linfa nei tessuti, quasi sempre a livello di gambe o braccia.
Non appena si ravvisa la comparsa del gonfiore, è fondamentale intervenire tempestivamente. Se lo si tratta con pratiche mirate come il massaggio linfodrenante, è possibile prevenire la sua cronicizzazione e l’insorgenza di complicanze come la fibrosi dei tessuti e le ulcere.
Alleato utile nei casi in cui si punta a potenziare gli effetti della dieta dimagrante, il massaggio linfodrenante trova indicazione in caso di insufficienza venosa, cellulite o decorso post operatorio. Per quel che concerne quest’ultimo punto, ricordiamo che la pratica a cui stiamo dedicando queste righe può essere valutata dopo interventi chirurgici di rimozione dei linfonodi.
Benefici
Il massaggio snellente linfodrenante, che può essere effettuato dalle due alle cinque volte a settimana con una frequenza che cambia a seconda della situazione di partenza, permette di sperimentare diversi benefici. Tra questi è possibile includere la riduzione della ritenzione idrica, problematica con cui hanno a che fare tantissime persone perfettamente sane, e l’ottimizzazione, già menzionata, del ritorno venoso.
Gli effetti fisici hanno ripercussioni positive sul benessere interiore. Il fatto di vedersi più snelli e senza problemi di gonfiore localizzato aiuta infatti a migliorare l’autostima e a sentirsi maggiormente a proprio agio in svariate situazioni, per esempio quando si deve indossare un abito corto.
Concludiamo rammentando che, in casi in cui sono presenti delle patologie, alle manipolazioni dello specialista possono essere associate delle pratiche di automassaggio insegnate al paziente ed eseguibili da quest’ultimo a domicilio.