Alle 18,30 una Peugeot 307 station wagon grigia, a ridosso del casello autostradale, improvvisamente ha iniziato a bruciare molto probabilmente a causa di un’autocombustione. A bordo una famiglia di Molfetta che ha immediatamente abbandonato l’auto e chiamato i soccorsi. Le fiamme hanno provocato ingenti danni anche al box del casello. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Stradale, due autopattuglie della Vigilanza La Fonte coordinate dal Comandante Piero Romano, un’autobotte dei Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Acquaviva.
Alle 19,00, mentre i Vigili del Fuoco erano ancora in autostrada a domare le fiamme provocate dall’auto, i Carabinieri hanno ricevuto un’altra richiesta d’intervento, questa volta nel centro abitato, in via Vincenzo Episcopo, di fronte alla scuola media Giovanni XXIII. Una vasta conflagrazione provocata da un furgone ha causato danni sia alle finestre del piano rialzato del palazzo a ridosso del marciapiede dove il mezzo era parcheggiato, sia a quelle della scuola. Si tratta di un Fiat Ducato bianco appartenente al proprietario di una cartolibreria.
Il 18 settembre 2015 un altro mezzo dello stesso proprietario aveva preso fuoco proprio di fronte alla cartolibreria, questo fa pensare che si tratti di un incendio doloso. I Carabinieri di Acquaviva stanno indagando.
Sul posto, oltre ai Carabinieri, la Polizia Municipale e alla Vigilanza La Fonte, è stato necessario l’intervento di due autobotti dei Vigili del Fuoco, poiché il fumo si è diramato in tutto il centro del paese.