Rifiuti e trasparenza non vanno d’accordo

Codacons
L'Associazione mette in risalto che l'avrebbero dovuta consultare prima dell'avvio del nuovo servizio. Nel passaggio dal vecchio gestore al nuovo sono state evidenti le falle della pubblica amministrazione.
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Quali interessi ha un'Amministrazione comunale a non condividere con i Cittadini l'iter di un importante servizio che costa fior di quattrini ad Acquaviva? La Codacons sin dal 15 giugno ha chiesto che fosse pubblicato il contratto tra il Comune e la ditta visto che è stato sottoscrito in pari data. Al giorno d'oggi non è difficile con un PC spingere due o tre tastini e fare in modo che sul sito dell'Ente tutti quanti possano far valere un loro diritto: conoscere i loro soldi come saranno spesi in tema di rifiuti urbani e raccolta differenziata! Allo stesso tempo l'Associazione lamenta che sono stati tolti diversi cassonetti per la raccolta dei rifiuti dalle strade cittadine tanto da costringere gli utenti ad abbandonare i sacchetti sui marciapiedi. Variazione degli orari di svuotamento dei rifiuti e nessuna comunicazione istituzionale preventiva d'informazione sul nuovo servizio sono lesivi dei diritti degli acquavivesi. E' per questo che la Codacons ha chiesto tutta la documentazione riguardante il nuovo appalto di igiene urbana per svolgere il ruolo previsto dalla stessa carta dei servizi. Fino a questo momento la richiesta non è stata esaudita eppure siamo già al 29 luglio 2016, a quasi un mese dall'avvio del nuovo servizio. Inoltre, la necessità di aprire un tavolo per confrontarsi sulle necessità degli utenti ed addivenire alle migliori prassi operative possibili.

venerdì 29 Luglio 2016

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