Partirà sabato 16 ottobre, fino al 18, la Sagra del Calzone di Acquaviva, organizzata dall’Associazione Amici della Musica, in collaborazione con il Comitato Sagra del Calzone e con il patrocinio del Comune di Acquaviva delle Fonti.
Gli stands saranno allestiti in Piazza Kolbe e sabato, direttamente da Zelig, si esibiranno Antonio e Michele.
A proposito dell’imminente manifestazione storica, siamo infatti giunti alla 39esima edizione, abbiamo intervistato Michele Cirielli.
Trentanovesima Sagra del Calzone, novità rispetto all’anno scorso?
Sì, qualche novità c’è perché l’amministrazione comunale ci ha autorizzato l’allestimento di un parco giochi collocato in via Giovanni Bosco, inoltre anziché due quest’anno la festa durerà tre giorni, quindi sabato 16, domenica 17 e lunedì 18 ottobre, in più c’è la novità dei ticket: assaggi di un primo, un secondo, un trancio di calzone di ricotta forte, uno di ricotta dolce, latticini, frutta, vino al costo di 10 euro.
Perché allestire la Sagra in Piazza Kolbe e non in un punto più centrale del paese?
Ci sono stati negli anni scorsi diversi problemi, sia con le attività commerciali che con la cittadinanza perché Piazza Vittorio Emanuele è una zona dove le macellerie e quelle attività che creano fumo non sono bene accette, poi alcune attività commerciali, non dico tutte, non vogliono collaborare e oltretutto creano dei problemi in quei giorni perché non vogliono che le loro attività vengano coperte dagli stands. Piazza Vittorio Emanuele è diventata una zona, che almeno per quello che riguarda la Sagra del Calzone, che non si può più utilizzare. Piazza Kennedy lo stesso ha problemi con le attività commerciali che oltre a non rispondere si lamentavano dei danni che arrecava la festa poiché in quei giorni, a loro detto, non potevano lavorare. Sempre le stesse canzoni in pratica, quindi come sempre per il brutto patisce il buono.
Invece piazza Kolbe è una zona senza molte attività, dove chiudere il traffico non diventa problematico, quindi speriamo che in futuro diventi una piazza più importante perché il centro non è solo piazza Vittorio Emanuele ma può e deve essere qualsiasi piazza in modo che il paese venga tutto valorizzato.
Come si rapporta la Sagra del Calzone con la Festa della Cipolla?
Bella domanda, ma onestamente non devo rispondere io come sagra del calzone perché sono gli anni che contano: 39 sagre del calzone contro 16 o 17 di festa della cipolla… la risposta dovrebbero darla gli organizzatori della festa secondo me. Comunque a mio avviso la Sagra del Calzone prevede anche la cipolla ma è Sagra del Calzone, cioè calzone di ricotta e di cipolla.
La buona riuscita di questa festa è dovuta solo agli sforzi della Famiglia Cirielli o si devono ringraziare sponsor e Amministrazione Comunale?
Se fosse solo per la famiglia Cirielli non si sarebbe mai svolta la festa, dobbiamo ringraziare oltre l’Amministrazione, che ha istituzionalizzato la Sagra stessa nel 2007, anche gli sponsor che se non ci fossero stati non si sarebbe più riusciti a fare la Sagra.
Anzi voglio che la cittadinanza osservi proprio gli sponsor che hanno partecipato per vedere quali sono le attività che collaborano perché di tutte le attività presenti nel paese spesso quelle che vengono meno sono proprio quelle interessate.
E’ stato aggiunto un giorno alla sagra (il lunedì) per far esibire Franco Baresi?!?!?!? :-O
Franco Baresi? Ma non giocava nel Milan?