Attualità

Caro libri 2010

Vito Mastrorocco
Quest'anno riguarda le famiglie dei "primini"
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Come ogni anno, l’inizio del periodo scolastico significa per le famiglie mettere mano al portafogli per l’acquisto dei libri scolastici per i propri figli.
Spesso si legge di aumenti dei libri: 200, 300, 400 euro per l’acquisto dei soli libri, per non parlare di diari, zaini, astucci, righelli, penne e cancelleria varia che compromettono il sistema nervoso dei genitori.
Quest’anno chi sentirà maggiormente il peso del libro sulle spalle saranno i cosidetti “primini” i quali avvolti dalla riforma scolastica partiranno con i nuovi indirizzi e ovviamente con nuovi programmi e quindi nuovi libri di testo e saranno impossibilitati ad acquistare libri usati.

Molte sono state le soluzioni adottate negli ultimi anni per contrastare l’aumento dei prezzi dei libri di teso: è il caso del progetto “Book in progress”, libri scritti dagli insegnanti e stampati dalle scuole, il progetto è stato lanciato lo scorso anno dall’Istituto Majorana di Brindisi, oggi vede coinvolte molte scuole nel contesto nazionale. Questo progetto ha permesso un risparmio per le famiglie fino a dieci volte rispetto ai prezzi tradizionali oltre che mettere in risalto il ruolo culturale che assume l’insegnante.
Altre vie hanno adottato alcune scuole per andare incontro alla situazione economica delle famiglie con gli LM e LMM: libri misti e libri misti multimediali: il libro misto è in parte cartaceo e in parte scaricabile da internet, mentre il libro misto multimediale è in parte cartaceo, in parte disponibile su internet in versione gratuita, in parte composto da contenuti multimediali a cui si accede con una password dal proprio PC o tramite cd-rom.

Fortemente indirizzati a quest’ultima alternativa del libro tradizionale sono l’Istituto Colamonico e l’Istituto Don Milani di Acquaviva delle Fonti. Infatti, come afferma la professoressa Nardulli del Don Milani ‹‹il libro misto potrebbe essere un’ ottima soluzione perché riduce sia il peso materiale che il peso economico, abbiamo cercato di mantenere un unico testo per tutti gli indirizzi, questo per favorire l’ acquisto dei libri usati. Personalmente cerco di andare incontro ai ragazzi e alle famiglie, per esempio per quanto riguardo lo studio della Divina Commedia, non sono molto attenta alla versione o casa editrice del libro, perché i canti sono sempre identici e quindi lascio libera scelta al singolo alunno››.

La novità del libro un po’ carta un po’ no è stata introdotta dal ministro Gelmini per dare avvio ad un processo che nel 2011/2012 porterà all’adozione solo di testi completamente scaricabili da internet o solo in parte cartecei. Per il momento le famiglie degli studenti delle scuole secondarie con una situazione economica bassa possono beneficiare della fornitura gratuita o parziale dei libri di testo che offre il comune.

martedì 28 Settembre 2010

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