Cultura

Le graziose al fortilizio

Tiziana Dinapoli
Quando l'arte ha mille volti
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Dal primo al nove marzo il Castello Normanno Svevo di Sannicandro ospiterà “Le graziose al fortilizio” con tema: un millennio di evoluzione della donna.
Si tratta di una collettiva d’arte organizzata da Lidio Ferrulli dl Arcosfera Arte&Cornici e Raffaele Borregine presidente della Cooperativa sociale Regis, col patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari,e dei Comuni di Sannicandro, Acquaviva e Santeramo.

L’inaugurazione avverrà il primo marzo alle 18, interverranno, tra gli altri, il presidente della regione Niky Vendola, il sindaco di Bari Vincenzo Divella, Il sindaco di Sannicandro, l’Avv. Antonio Baccellieri, il sindaco di Acquaviva e il sindaco di Santeramo, l’Avv. Vito Lillo.

Il programma è lungo e fitto: si va da danze e degustazioni di prodotti tipici a collettiva d’arte aperta al pubblico; ci saranno proiezioni di cortometraggi a cura dell’Istituto Rosa Luxemburg di Acquaviva; lavori di gruppo e dialoghi tra artisti; dimostrazioni di arte pasticciera e musica lirica. Insomma arte per tutti i gusti e tutti i palati.

Tra gli artisti che esporranno i loro dipinti c’è ne sono molti Acquavivesi, e noi abbiamo avuto il piacere di incontrarne uno, anzi una. Mariarosaria Cesiro, napoletana, ma acquavivese di adozione, a cui abbiamo fatto delle domande.

Mariarosaria l’arte pittorica è apprezzata dal pubblico acquavivese?
“Allora, finora io ho fatto due mostre alla Sala Conferenze, e i miei quadri sono stati apprezzati. Vedo che la gente è interessata, anche se non eccessivamente, o meglio, l’arte non è molto capita, quindi si spera che pian piano la risposta positiva cresca anche grazie ad eventi come questo”.

Nelle opere di questa mostra il tema è un millennio di evoluzione della donna, come l’hai affrontato?
“Oggi è molto forte l’idea della donna in carriera, però secondo me la donna di fondo, nella sua indole, rimane romantica. O per lo meno io sono romantica, quindi ho rappresentato proprio questo: il romanticismo. Ovviamente chi vorrà potrà venire a vedere dal vivo quello di cui sto parlando”.

Ma poi ci siamo chiesti perché un evento del genere non sia stato organizzato ad Acquaviva, forse non ci sono posti adatti ad ospitare tali manifestazioni culturali?
A questa domanda ha risposto Lidio Ferrulli, uno degli organizzatori.
“In realtà noi abbiamo un progetto ad ampio raggio, nel senso che siamo itineranti, cioè contiamo di girare il territorio alla scoperta di luoghi nuovi. Siamo stati anche a Santeramo e quindi come finale di questo percorso itinerante verremo ad Acquaviva portando tutti gli ospiti che abbiamo raccolto nelle altre manifestazioni. Abbiamo anche avuto disponibilità per i saloni su nella sala comunale. Insomma cercheremo di dare all’arte e alla cultura un aspetto innovativo”.

venerdì 29 Febbraio 2008

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Mapy83
Mapy83
16 anni fa

M augur d poterc andar.Sxo vivament ke l’atto conclusivo della manifestazione s tenga ad Acquav,così da far svegliar1po’ qst paese ke da tempo preferisce rimaner nel suo stato d eterno letargo!1nota agli organizzatori:cercate la disponibilità d altri locali e NON delle stanze al piano suxiore della sala comunale,a meno ke non c siano ascensori x poterv acceder.Ricordiamoc ogni tnt dei disabili,visto ke s mostrano ttt tnt sensibili a qste problematike,salvo,poi,dimenticarsene al momento opportuno