Il Comitato Feste Patronali attacca, il Comando di Polizia Municipale si difende e risponde per le rime.
Continua a far discutere l’allestimento delle luminarie per la Festa patronale, avvenuto in centro ed in pieno giorno senza le più elementari norme di sicurezza, così come denunciato e documentato su AcquavivaLive.it.
Secondo i responsabili del Comitato Feste Patronali, presieduto da Don Mimmo Giannuzzi, “i Vigili erano al corrente dei lavori di allestimento delle luminarie, previsto nei giorni dal 20 agosto al 15 settembre, così come indicato sulla ordinanza numero 76 del 14 agosto scorso a firma del Comandante dei Vigili Giovanni Centrone. Ma non sono intervenuti, lasciando che gli operai lavorassero a 4-5 metri di altezza senza che sotto di loro fosse proibito il passaggio di auto e pedoni. Con tutti i rischi che ciò comporta!”.
Dai Vigili si replica ricordando che non è compito degli agenti provvedere a sistemare le transenne: “Ho firmato l’ordinanza in questione – afferma il Comandante Centrone – nella quale il Comitato chiede la chiusura al traffico di piazza Vittorio Emanuele II, piazza dei Martiri e via Roma nei giorni dal 20 agosto al 15 settembre, per permettere l’allestimento e la disinstallazione delle luminarie da parte della ditta Paolicelli di Capurso. Ma nella ordinanza è anche scritto che è compito della stessa ditta provvedere all’apposizione della prescritta segnaletica stradale, come avviene per tutti i lavori. I Vigili hanno solo il dovere di fare osservare i divieti, come per esempio quello di circolare durante il tempo strettamente necessario al lavoro degli operai”.
Morale della favola: la ditta avrebbe dovuto bloccare il traffico, sistemando le transenne messe a disposizione dal Comune, e comunicare giorno ed orario dei lavori. I Vigili avrebbero dovuto garantire il rispetto dei divieti. Fine della polemica! Ci auguriamo che per la disinstallazione delle luminarie, a festa finita, gli operai lavorino rispettando l’incolumità e la sicurezza dei cittadini.