Cultura

Premio Porta D’Oriente “Decennale Nicola Saponaro” a Giuseppe Milella

La Redazione
Il Premio per il decennale è stato dedicato ad una delle figure più rappresentative dell'arte e della letteratura teatrale italiana dell'ultimo Novecento, il drammaturgo e commediografo pugliese Nicola Saponaro
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Lunedì 13 Dicembre 2021 il poeta e scrittore acquavivese Giuseppe Milella è stato premiato a Bari presso la Sala delle Muse “Circolo Unione” all’interno del  Teatro Petruzzelli, in occasione del Premio Porta D’Oriente “Decennale Nicola Saponaro” il premio è sato organizzato dall’Associazione Culturale “Porta d’Oriente e si avvale del patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Bari, dell’Università “Aldo Moro” di Bari, Repubblica di San Marino, dal club Unesco di Bisceglie, dall’ISS “Elena di Savoia-P. Calamandrei” di Bari, dalla Confartigianato imprese e dalla Camera di Commercio di Bari e dalla Fondazione “Antonio Laforgia -Opera Pia Carmine” ed il conferimento della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica.

Quest’anno il Premio ha come tema “Coraggio e speranza come pensare ad un nuovo futuro” ed è stato coordinato ed organizzato con grande impegno dalla Presidente dell’Associazone Porta d’Oriente la Dott.ssa Cettina Fazio Bonita

La manifestazione si è svolta in due sessioni la  mattina e il pomeriggio ed è stata condotta dalle  giornaliste  Enrica Simonetti e Antonella Daloisi, ed ha visto la presenza Dott. Michele Emiliano -Governatore Regione Puglia, del critico d’arte Vittorio Sgarbi, della Prof.ssa  Franca Angelillo Fabris  Presidente della Giuria Poesia e Narrativa,la Dott.ssa Vera Slepoj -Presidente del Premio Porta d’Oriente, la Prof.ssa Cettina Fazio Bonita-Presidente Associazione Porta d’Oriente; Proff. Ugo Patroni Griffi, il Proff. Nicola Cutino ed il Proff. Aldo Luisi -Università degli Studi di Bari.

Il Premio per il decennale è stato dedicato ad una delle figure più rappresentative dell’arte e della letteratura teatrale italiana dell’ultimo Novecento, il drammaturgo e commediografo pugliese Nicola Saponaro; ed è suddiviso in varie sezioni : Romanzo, Poesia e Narrativa, di grande spessore i premiati nelle varie Sezioni, tra i quali figura il noto scrittore e giornalista RAI Dott. Enzo QuartoGiuseppe Milella è stato premiato nella Sezione Poesia, con la Poesia “La meraviglia che mi circonda “ tratta dal suo libro “Catturando l’infinito” -Ed. L’incontro Edizioni,  dunque un altro premio per il nuovo lavoro letterario di Giuseppe Milella.

Riportiamo una dichiarazione del poeta Giuseppe Milella dopo Cerimonia  la di premiazione “ Sono molto contento ed emozionato per essere stato tra i premiati in questa bellissima Sala, al Circolo Unione presso il Teatro Petruzzelli, un fiore all’occhiello per la città di Bari e non solo; vorrei fare i complimenti ad i premiati in tutte le Sezioni  ed agli organizzatori del Premio, in particolare alla Prof.ssa Cettina Fazio Bonino per il suo grande impegno; inoltre vorrei veramente ringraziare i componenti della Giuria per aver apprezzato la mia poesia ed in particolare la Presidente della Giuria la proff. Franca Angelillo che è una grande autrice e poetessa; infine vorrei ringraziare il mio caro amico Mimmo Morgese per aver condiviso questo bel momento”.

Qui di seguito la poesia premiata :

LA MERAVIGLIA CHE MI CIRCONDA  

 

 

Viaggio col pensiero e la fantasia ed immagino la bellezza che mi circonda

respiro il soffio del vento, mi inebrio e colgo la sua essenza,

senza timori mi lascio accarezzare da quel senso di libertà e meraviglia

che fa apprezzare la bellezza della vita e ne sento la sua musicalità,

il dolce suono di un’innata melodia riemerge e l’eco accarezza la mia mente;

è la meraviglia della natura: della luna e del sole, del cielo e delle stelle.

La bellezza di stare da soli ad ammirare quella calma…

scenario irreale che lontano dalla città ti circonda,

sentire il silenzio delle alte vallate innevate,

mentre il sole lieve ha iniziato la sua discesa e gli abeti si colorano di rosso.

La meraviglia del percepire il profumo del mare

custodito all’interno d’una conchiglia, nel suo dondolare sulla battigia

ornata di ciottoli e granelli di sabbia che segna dolci passi sulla risacca.

Una brezza leggera, come un timido bacio

accompagna l’aurora al sorger del sole;

al mattino la fragranza del pane appena sfornato,

la meraviglia è danzare a piedi nudi sotto la pioggia

gocce sottili accarezzano il volto e respirare quel profumo di petricore,

tipico della quiete dopo la tempesta; fare la pace, sfiorarsi le labbra

e guardarsi negli occhi e accarezzarsi la pelle,

è il mare in burrasca e passione ardente,

è la legna del fuoco che arde, il bagliore d’un momento

d’un gesto da cogliere e custodirlo in eterno.

La bellezza di stare a parlare e del saper ascoltare,

è quella rondine che volteggia leggera,

tra le nuvole e il vento ma non è primavera;

quell’incanto dell’addormentarsi scambiandosi il respiro

abbracciati tra le braccia dell’altro in un unico corpo.

Ma la vera meraviglia è in te

è quel desiderio silente, custodito nel tuo cuore

che ti porta a nutrire la speranza di un mondo migliore.

 

(Giuseppe Milella)

martedì 21 Dicembre 2021

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