Rassegna Altri Scenari

Acquaviva, al Teatro Luciani protagonista il Trio Rigamonti

Acquaviva, al Teatro Luciani protagonista il Trio Rigamonti
L’APS “AltreMenti Labs” inaugura la rassegna musicale “Altri Scenari” con il concerto del Trio Rigamonti, acclamato ensemble di musica da camera. Il programma esplora la tradizione cameristica italiana attraverso composizioni moderne e antiche.
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L’APS “AltreMenti Labs”, consolidata realtà giovanile di punta nel panorama musicale pugliese, inaugura presso il Teatro Luciani venerdì 12 gennaio 2024 la rassegna musicale “Altri Scenari” con il concerto del Trio Rigamonti, giovane formazione fra le più apprezzate e premiate della cameristica italiana, nata dalla volontà̀ di tre fratelli Miriam, Mariella ed Emanuele di dedicare la loro vita alla musica da camera, mossi dal desiderio di condividere la propria sensibilità̀ ed una complicità̀ che va oltre il solo ambito musicale.

Già vincitori del secondo premio (con primo non assegnato) al prestigioso Eugene Ysaye International Music Competition di Liège, del Premio Miglior Ensemble Italiano all’interno della prima edizione del Premio Internazionale di Musica da Camera Filippo Nicosia di Faenza e del primo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera Carlo Maria Giulini 2021 di Bolzano, i fratelli Rigamonti si esibiscono regolarmente per alcuni dei più importanti festival e stagioni concertistiche d’Europa fra cui il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la Società dei concerti di Trieste, l’ISA Festival e il Kalkalpen Kammermusik Festival in Austria, il Festival di Musica da Camera di Rovinj in Croazia e il Festival di Musica da Camera di Lugano.

Il programma del concerto intende riportare al pubblico la grande tradizione cameristica italiana, ai più sconosciuta, benché ricca di capolavori e caratterizzata da una grande varietà di linguaggi.

Il ricercare di tradizione tardorinascimentale si catapulta nell’epoca moderna grazie alla lezione di Giorgio Federico Ghedini, il quale con splendida perizia contrappuntistica combina gli stilemi antichi col linguaggio novecentesco, dedicandola al Trio Trieste e di Simone Fontanelli e Francesco Cerrato, di cui si propongono nuove composizioni dedicate proprio al Trio Rigamonti.

All’origine del lavoro di Simone Fontanelli c’è un gesto musicale, presente nelle prime due battute del secondo movimento, affidato al pianoforte. Da quell’elemento, ricercando e scoprendo in esso le sue possibili trasformazioni, è partita la costruzione dell’intero brano. Non si tratta di un lavoro che riguarda solo il materiale musicale, ma di una vera e propria costruzione di una storia, di una narrazione di suoni all’interno della quale si percorrono strade ed esperienze diverse, un “teatro dell’immaginario” permeato di grande espressività̀ che solo Fontanelli, nel panorama italiano, riesce a trasmettere nella propria musica in modo così intenso.

Chiudono il programma i Ricercari di Francesco Cerrato, compositore poliedrico che riporta nella sua musica una pluriennale carriera da strumentista e una conoscenza della musica a 360 gradi. Ogni movimento rivisita stilemi antichi riconducibili all’improvvisazione, quali l’ornamentazione, il contrappunto e l’imitazione, uniti alle forme novecentesche di poliritmie e politonalità̀. Accanto alla complessa ricerca armonica e ritmica, convive un saggio utilizzo degli strumenti che costruiscono in modo caleidoscopico episodi contrastanti sebbene figli dello stesso materiale sonoro. Il viaggio di Cerrato attraversa 400 anni di storia della musica, passando per elementi tardo romantici, influenze jazzistiche e della musica applicata.

venerdì 12 Gennaio 2024

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