La Giunta regionale pugliese ha dato il via libera al tanto atteso Piano regionale per il Diritto allo Studio per l’anno 2023. Questo importante passo è stato compiuto durante la seduta del 8 agosto. La decisione, proposta dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, mira a potenziare i servizi scolastici essenziali previsti dalla Legge regionale n. 31/2009 attraverso l’assegnazione di fondi ai Comuni.
L’allocazione delle risorse, che ammontano a un totale di 9.800.000 euro, coprirà una serie di interventi chiave, tra cui servizi mensa, trasporto e altre iniziative scolastiche. Inoltre, saranno forniti contributi di gestione alle scuole dell’infanzia paritarie private senza fini di lucro, che collaborano con i Comuni e gli Enti locali.
L’assessore Leo sottolinea: “Anche per il 2023, l’obiettivo prioritario è quello di garantire servizi essenziali erogati dai Comuni per il bene degli studenti che frequentano istituzioni scolastiche statali e paritarie della Puglia. Questi contributi includono sostegno per la mensa e il trasporto scolastico, oltre a contributi di gestione per le scuole dell’infanzia paritarie. L’approvazione di questa misura, in conformità con la L.R. 31/2009, rappresenta un passo cruciale nella pianificazione regionale per garantire un effettivo Diritto allo Studio.”
Il Piano regionale per il Diritto allo Studio 2023 è stato strutturato in modo da attribuire i contributi in base a criteri oggettivi che tengono conto della popolazione studentesca e dei servizi previsti dai Comuni nel corso della pianificazione annuale. Tra le principali misure, si prevede un contributo di 0,45 euro a pasto, per un massimo di 180 giorni di servizio mensa. Questo sostegno riguarderà le scuole statali e le scuole dell’infanzia paritarie private e degli Enti locali. In totale, 94.362 alunni beneficeranno del servizio mensa, con un’allocazione totale di 6.899.258 euro. Di questa cifra, 6.318.038 euro saranno destinati alle mense gestite dai Comuni, mentre 581.220 euro saranno assegnati alle mense delle scuole dell’infanzia paritarie convenzionate.
Per quanto riguarda il trasporto scolastico, i contributi saranno differenziati in base al tipo di servizio: 1.200 euro per ogni automezzo impiegato nei servizi diretti con scuolabus comunali e una percentuale in base alle spese sostenute dai Comuni per i servizi in appalto a terzi o misti con automezzi dell’impresa. Nel complesso, sono previsti 1.586.613 euro per il servizio di trasporto scolastico, che coprirà 22.411 alunni.
Il Piano regionale include anche un’allocazione di risorse per “Interventi vari“, che includono l’acquisto di sussidi scolastici e attrezzature didattiche speciali per studenti disabili, per un totale di 427.023 euro. Inoltre, saranno assegnati contributi di gestione alle scuole dell’infanzia degli Enti locali e alle scuole dell’infanzia private paritarie convenzionate con i Comuni. Quest’ultima categoria riceverà fino a 1.096,40 euro a sezione, per un totale di 800.000 euro.
Un ulteriore sviluppo previsto riguarda l’acquisto di nuovi scuolabus elettrici richiesti da 44 Comuni. La decisione su tali fondi sarà presa successivamente dalla Sezione Università e Istruzione, con l’approvazione di una graduatoria apposita e tenendo conto delle risorse disponibili.
In conclusione, il Piano regionale per il Diritto allo Studio 2023 rappresenta un impegno significativo verso l’ottimizzazione dei servizi scolastici in Puglia. La distribuzione mirata di fondi contribuirà a garantire un ambiente di apprendimento più efficiente e accessibile per gli studenti della regione.