La Guardia di Finanza di Bari ha arrestato in flagranza di reato il dirigente della Regione Puglia (sezione strategia e governo dell'offerta e, ad interim, sezione Protezione Civile), con l'accusa di corruzione.
L'uomo è stato fermato, dopo aver ricevuto, in una busta, la somma di 10.000 euro in contanti da parte di un imprenditore che opera nel settore dell'edilizia.
L'arresto in carcere è avvenuto nell'ambito di indagini in corso relative all'attività del dirigente della Protezione civile regionale. A quanto si apprende, l'imprenditore che avrebbe consegnato al dirigente la busta con denaro ritenuta una tangente, "ha in corso – fa sapere la Procura in una nota – contratti di appalto per la somma di oltre 2.000.000 di euro con la Protezione Civile regionale".
Dopo l'arresto in flagranza, la Procura chiederà la convalida della misura cautelare e l'indagato comparirà dinanzi al gip per essere interrogato. Il presidente della Regione Michele Emiliano, si legge in una nota diffusa in serata dagli uffici regionali, "ha appreso con amarezza e sconcerto le notizie di stampa sull’arresto del dirigente e ha immediatamente disposto la convocazione di una giunta straordinaria" che ha deliberato il conferimento ad interim della Sezione protezione civile e della sezione Strategie e governo dell'offerta a Nicola Lopane, già dirigente regionale della sezione Raccordo e Controlli al sistema regionale.
È una triste notizia, sopratutto se confermata dai fatti e dalle indagini del gip. In attesa dell’esito ci conforta il fatto che nonostante tutto i pesi e contrappesi di una democrazia funzionano.