Il poeta Acquavivese Giuseppe Milella, in data Domenica 26 Settembre 2021, ha presentato il suo ultimo libro “Catturando L’infinito”, edito dalla associazione "Incontro Edizioni".
La presentazione si è svolta a Gioia del Colle nei locali del Circolo Unione.
E' stata una bella serata contrassegnata dalla grande presenza di pubblico; durante le oltre due ore della durata dell’incontro sono state lette poesie tratte dall’ultima raccolta del poeta acquavivese, dove sono stati trattati argomenti d’attualità come la guerra, la violenza sulla donna, la povertà, la droga, la solitudine, la morte e l’amore nelle sue varie sfaccettature; le liriche poetiche sono state recitate dallo stesso Giuseppe Milella e dal soprano acquavivese Natalizia Carone, che ha dato luogo ad una grande performance artistica attraverso la sua lettura delle poesie del Milella che hanno emozionato il numeroso pubblico presente all’evento.
La serata è stata coordinata e condotta con grande attenzione dalla Dott.ssa Dalila Bellacicco coinvolgendo il pubblico presente ad un dibattito attivo in base agli argomenti trattati; le poesie sono state introdotte ed inframmezzate da un accompagnamento musicale discreto e coinvolgente da parte dei musicisti Ilaria Stoppini e Giovanni Chiapparino.
Alla serata tra gli altri era presente l’Assessore alla Cultura del Comune di Gioia del Colle il Dott. Lucio Romano che ha definito Giuseppe Milella un poeta “con un animo profondo e gentile, che con coraggio tratta tematiche sociali di grande attualità”.
Riportiamo una dichiarazione di Giuseppe Milella:
”Dopo la bella serata della presentazione del libro ad Acquaviva il 17, sono estremamente felice per aver passato questa bellissima serata a Gioia del Colle, ringrazio innanzi tutto i numerosi presenti, ho percepito piacevolmente la grande attenzione con la quale hanno vissuto questa serata, inoltre ringrazio il Circolo Unione, il Presidente Nicola Romano ed il consigliere Romolo Di Brino, ringrazio il mio caro amico Mimmo Morgese per essermi sempre vicino grazie di cuore, e ringrazio moglie Angela, ed i miei figli Angelica ed Angela per il sostegno costante ed il loro amore. Ma un grandissimo ringraziamento vorrei farlo a Dalila Bellacicco per la cura e la grande attenzione con la quale ha organizzato e indirizzato la serata facendoci condividere i vari argomenti trattati, ed un granissimo grazie a Natalizia Carone che ha fatto emozionare tutti quanti con la lettura delle mie poesie, ritengo Natalizia un eccellenza artistica assoluta oltre i confini nazionali e sono felice di incrociare talvolta i nostri percorsi artistici/culturali e spero vi siano altre occasioni.
Grazie tantissimo Dalila e Natalizia avete reso speciale la serata e la custodirò per sempre in me. Ritengo che non bisognerebbe aver timore di esprimere un GRAZIE quando è spontaneo e genuino. Sono contento veramente per le soddisfazioni del mio libro "Catturando l'Infinito"”
Il prossimo 14 Ottobre Giuseppe Milella sarà premiato a Roma presso la Sede dell’Associazione “Dante Alighieri” del Dott. Andrea Riccardi, in occasione del Premio Internazionale “CITTA’ DEL GALATEO –ANTONIO DE FERRARIS” per il suo libro “Catturando l’Infinito”, tra i presenti alla premiazione, il regista Pupi Avati ed il giornalista Francesco Giorgino.
Qui di seguito due tra le 20 poesie tratte da “Catturando l’Infinito” lette nel corso della serata.
La prima letta da Natalizia Carone: La violenza quotidiana e la seconda letta dallo stesso autore Giuseppe Milella: Dove vanno a morir le stelle
La violenza quotidiana
All’inizio non ci badavo
piccoli episodi senza senso
“era nervoso” pensavo
le preoccupazioni del lavoro
e i soldi che non bastavano
ma da piccoli particolari
insignificanti
avrei dovuto capirlo
“cosa fai? dove vai?”
“come ti vesti? con chi parli?”
diceva …ma non volevo credere
che potesse accadere proprio a me
poi la violenza diventò anche fisica
una spinta, uno schiaffo
…un calcio allo stomaco
un piatto in testa
durerà poco, tutto finirà
m’illudevo
… ma non era così,
si scusava sempre…dopo
“non l’ho fatto apposta, ti amo”
ed io che continuavo a dirgli sempre sì;
…quel trucco marcato
per coprire i lividi e le ferite,
erano più profonde
quelle riposte nell’animo
ma andavo avanti,
facevo finta di niente,
davanti all’altra gente
nel silenzio, abbassavo lo sguardo,
un giorno mi guardò fissa negli occhi
e mi disse ora ti ammazzo
non l’aveva fatto mai prima
le sue mani sul collo
stringeva, e lo faceva forte,
mi mancava il respiro, stavo soffocando,
pensavo di morire;
mi lasciò a terra, inerme
chissà per quante ore
pensò che fossi morta.
Invece no! Ero ancora viva!!
Pensai adesso basta!!!
Avevo sempre negato l’evidenza
ma con coraggio
l’ho denunciato, sono andata via
ho iniziato un’altra vita
senza di lui …da sola
una nuova finestra
verso un nuovo viaggio
libera e senza aver più paura.
(Giuseppe Milella)
Dove vanno a morir le stelle
Immergiti senza indugiare
nel vortice dell’irrazionale
in quel disordine nell’animo
che ti fa brulicar la pelle
non aver paura o timore
di rischiare ed osare
per non dover sbagliare
ma sii semplice
nel tumulto della tua mente
in questo caos esistenziale
se ci pensi è facile
con atteggiamento naturale
non chiedere troppo a te stesso
non pensare… e vivi
incrocia i tuoi sentieri
con quelli sconosciuti
esperienze inimmaginabili
preparati a partire
per questo nuovo viaggio
osserva il tuo orizzonte
oltre te stesso
in quel bellissimo tramonto…
chissà dove andrà a finire il sole
lasciati andare
e tuffati verso l’ignoto
nel vuoto, e vieni con me
prima che si spenga la luce del giorno
a carezzar la luna e le comete
lassù in alto nel cielo
quelle piccole luci che brillano
nessuno lo sa per davvero…
dove vanno a morire le stelle
ma vorrei solo sperare
che non sia mai nel tuo cuore.
(Giuseppe Milella)