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Solazzo: «Quelle lottizzazioni allontanerebbero l’approvazione del Piano Regolatore»

La Redazione
In un comunicato stampa il Consigliere Solazzo risponde all'intervista del segretario del PD, Vito Caroli, relativamente alle due richieste di lottizzazione
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Come tutti i cittadini acquavivesi, ho letto con interesse la recente intervista del 11 gennaio a Vito Caroli, segretario locale del PD, pubblicata sul sito di AcquavivaLive.
Alla domanda “a che punto è l’approvazione del PRG”, il segretario risponde che la maggioranza sta lavorando bene perché sa che lo sbocco dell’economia locale deriva dall’approvazione dello strumento di pianificazione urbanistica.
Afferma: “la soluzione è molto più vicina di quanto si creda”, considerato che il Consiglio comunale, poco prima della fine dell’anno 2010, ha approvato una “clausola di salvaguardia”.
Alla domanda “qual è la posizione del PD sui temi paralleli come le lottizzazioni …”, risponde che bisognerebbe fare maggiore chiarezza sulla “discrasia” fra PRG e PdF e che nel centrosinistra vi sono persone serie e competenti in grado di analizzare le soluzioni più opportune per le due lottizzazioni.
Dalla lettura dell’intervista, risulterebbe la volontà politica (dell’attuale maggioranza) nel portare a compimento l’iter burocratico di approvazione del PRG.
Tale volontà, a mio modesto parere, risulterebbe vanificata nel caso cui dovessero essere approvate le due lottizzazioni, già presentate al Comune di Acquaviva delle Fonti. Penso che il problema delle lottizzazioni sia molto più complesso di quanto si creda, e non può essere liquidato a facili scelte: perché è un tema che andrebbe meglio approfondito, perché la loro approvazione comporterebbe non pochi problemi al nostro attuale PRG.
Un PRG che sarà snaturato sia nei contenuti e sia nella tipizzazione delle sue aree. Verrebbe da chiedersi che fine farebbe fino alla sua approvazione, nel caso cui tutte le aree di espansione del vigente PdF fossero subito lottizzate e edificate.

Analizzando le due richieste di lottizzazione giunte in Palazzo De Mari, mi preme far rilevare quanto segue:
1) Lottizzazione dell’area ex opificio della “Cantina Sociale”.
a) La destinazione urbanistica delle aree interessate dal PL, nel vigente Programma di fabbricazione, risulta “ D1”, industriale;
b) Nel PRG, adottato dal Consiglio comunale con Delibera n.17 del 21.07.01, l’area in questione è tipizzata “F5” di riqualificazione urbana, destinata ad attività culturali, di assistenza, di pubblico spettacolo, per il tempo libero e in genere a tutte quelle attività per una strategia di servizi finalizzati alla riqualificazione dei tessuti urbani;
c) Nel 2006, la “Cooperativa Produttori Agricoli Associati” presentava un PL, adottato con Delibera del Consiglio comunale n. 48 del 15.11.2006. Tutti i consiglieri di centrosinistra votarono contro tale provvedimento perché ritenevano che il predetto piano si configurasse come una variante urbanistica al PRG e perciò in contrasto con l’ultimo comma dell’art. 21 della legge 56/80, che così tuttora recita: “è vietato approvare PP o PL, riferiti ad aree la cui disciplina, rispetto allo strumento urbanistico vigente, risulta modificata da un nuovo P.R.G. o sue varianti, adottato e non ancora approvato”.
d) In data 23.07.2007, con Delibera del C.C. n. 37, il suddetto PdL (sottoposto all’approvazione definitiva) non veniva approvato.

Di quanto innanzi espresso e passando allo specifico, ritengo che i “motivi storici” che hanno indotto i consiglieri della passata legislatura ad esprimere il voto contrario al precedente piano, non siano “scomparsi” con il nuovo Piano di Lottizzazione, che si riferisce egualmente alla costruzione di un polo terziario avanzato.
Da un punto di vista politico (considerato che è volontà di tutti i Consiglieri portare a compimento l’iter di approvazione del PRG) ritengo utile, per l’interesse di tutti i cittadini, non modificare la tipizzazione dell’area prevista nel PRG come “F5” di riqualificazione urbana, destinata ad attività culturali, di assistenza, di pubblico spettacolo, per il tempo libero e in genere a tutte quelle attività per una strategia di servizi finalizzati alla riqualificazione dei tessuti urbani. Infine, va detto che il “Regolamento Comunale per insediamento delle medie strutture di vendita e strutture di interesse locale”, approvato dal C.C. nel 2008, prescrive che gli insediamenti di una media struttura intermedia (M2), settore alimentare o misto, sono consentiti nelle zone residenziale o nelle zone D3, D4, D5, del PRG e fino alla definitiva approvazione del PRG è consentita la localizzazione di medie strutture di vendita nelle aree tipizzate D3, D4 e D5, purché le istanze intese alla realizzazione delle medie strutture siano fatte con le modalità previste dal D.P.R. n.447/98, inerente lo sportello unico per le attività produttive, tramite ricorso alla Conferenza di Servizi.
Ed ancora, come può ritenersi, politicamente adeguata e comprensibile, una scelta che ha visto qualche anno addietro il rigetto della richiesta di lottizzazione nell’interesse di una collettività (tutti i soci della ex cantina sociale), rispetto ad una eventuale approvazione che oggi andrebbe ad avvantaggiare solo ed esclusivamente qualche privato?

2) Piano di lottizzazione di aree C2, comprese tra via Bozzi e prolungamento via D’Annunzio:

a) Il comma 1°, art. 27 della L.R. 56/1980 (Piano di lottizzazione: formazione ed approvazione), così recita: “il piano di lottizzazione è adottato, unitamente allo schema di convenzione, con Delibera del Consiglio Comunale e su proposta di tutti i proprietari degli immobili interessati, compresi in una o più unità minime di intervento”.
b) Di conseguenza, il PL presentato non può essere approvato perché non è stato firmato da tutti i proprietari compresi nel perimetro della maglia del PdF, ma soltanto dai proprietari che in relazione alla superficie catastale rappresentano l’83,09% dell’area della maglia.

Quindi per quale motivo spingere sulle lottizzazioni che nella realtà dei fatti andrebbero in contrasto con il nostro piano regolatore e non farebbero altro che allontanare “l’approvazione definitiva” dello stesso PRG?

avv. Eustachio Claudio Solazzo

giovedì 20 Gennaio 2011

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claudioForzaNuova
claudioForzaNuova
13 anni fa

Caro avv. è come ho sempre detto,il PRG non si vuole far approvare,il mangia mangia che c’è dietro è troppo.

NUOVA_MENTE_2010
NUOVA_MENTE_2010
13 anni fa

un prg vecchio di trent anni che è ancora oggetto di se e di ma..che paese di pagliacci! politici che cambiano il loro voto in consiglio in relazione a dove si siedono..se maggioranza o opposizione…marionette! w la chiesa..almeno quella è coerente..a modo suo..w don mì..sindaco subito..(dimenticavo: lo è giàa)

eligia
eligia
13 anni fa

perchè ti poni queste domande? Caro Avvocato…. la risposta è molto semplice……… Vedi chi sta dietro le stesse ed avrai la risposta…

alberteinstein
alberteinstein
13 anni fa

La stessa osservazione Avvocato l’ho fatta anche io.