Politica

Interrogazione parlamentare del Senatore Francesco Amoruso (PdL) sui disservizi delle Poste ad Acquaviva

Valentino G. Colapinto
L'iniziativa su impulso di Vito Pastore
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di Valentino G. Colapinto

A volte si pensa che un semplice articolo non possa cambiare le cose, risolvere i problemi, ma per fortuna non è sempre così. Ultimamente abbiamo dato pubblicità all’iniziativa di Marcantonio Piconio, rappresentante territoriale della CISAL, che ha chiesto – finora senza esito – l’intervento del Direttore del locale ufficio postale per porre termine ai disagi subiti dalla popolazione acquavivese.
Proprio a seguito di quel nostro articolo e di altri apparsi sui media locali, abbiamo appreso che il senatore Francesco Amoruso (PDL) ha presentato martedì 21 dicembre un’interrogazione parlamentare sui gravi disservizi del servizio postale denunciati.
Tutto ciò su iniziativa di Vito Pastore, acquavivese purosangue attualmente Consigliere Militare e Capo segreteria del Presidente della Commissione Difesa della Camera, On. Edmondo Cirielli, nonché ex-consigliere comunale e attuale coordinatore del Popolo della Libertà insieme a Matteo Bulzacchelli.
Dopo aver letto le recenti denunce a mezzo stampa, riguardanti la corrispondenza ritrovata abbandonata per strada o l’obbligo assurdo per i cittadini di ritirare la corrispondenza inesitata (raccomandate, pacchi, atti giudiziari, ecc.) presso il centro di smistamento, situato oltre la circonvallazione e lungo la Provinciale per Gioia, in una zona praticamente di campagna e accessibile solo tramite un incrocio molto pericoloso, Pastore ha pensato bene di mobilitarsi personalmente per interessare della questione direttamente il governo.
Nell’interrogazione con richiesta di risposta indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico si riportano, infatti, i disservizi denunciati nei giorni scorsi da Acquavivalive e non solo.
Si cita il rinvenimento di corrispondenza privata abbandonata, per strada, nei pressi dell’ormai famigerato “Centro Primario di Distribuzione” di Poste Italiane sito sulla Provinciale Acquaviva delle Fonti – Gioia del Colle e in seguito si ricorda anche “l’ubicazione di tale centro, in cui i cittadini, da qualche settimana, hanno l’obbligo di recarsi per ritirare la corrispondenza inesitata. Infatti lo stesso centro sembrerebbe ubicato in una zona difficilmente accessibile ai cittadini, poiché di fatto allocato in zona extraurbana e priva di passaggi pedonali e marciapiedi. Nonostante diversi reclami inoltrati sia dall’utenza che da alcune sigle a tutela dei consumatori e sindacali, sembrerebbe che Poste Italiane non abbia preso nell’immediatezza i dovuti provvedimenti, alimentando le proteste della cittadinanza e, in particolare, delle persone anziane, dei disabili e di quelle categorie deboli che hanno, in sostanza, subito la sospensione di un servizio essenziale, dato che per le operazioni di cui sopra si recavano presso l’Ufficio Postale sito nella centralissima Piazza Di Vagno.
Siamo, pertanto, in presenza di una disorganizzazione strutturale dell’azienda che condiziona il regolare funzionamento del servizio sull’intero territorio nazionale, cagionando così gravi disagi anche per gli utenti che utilizzano la corrispondenza in ambito professionale.”
Alla luce di tutto ciò, il Senatore Amoruso ha chiesto di sapere, con richiesta di risposta scritta, quali provvedimenti il Governo ritiene opportuno porre in essere al fine di arginare tali disservizi e realizzare accordi e intese aziendali, per un effettivo miglioramento dei servizi postali nei centri urbani e periferici anche attraverso il diretto coinvolgimento delle amministrazioni locali.
Acquavivalive continuerà a informare i lettori su tutti gli sviluppi di questa vicenda, nella speranza di una sua rapida soluzione.
«Ancora una volta dimostriamo con atti concreti», commentano in un comunicato stampa i coordinatori locali Vito Pastore e Matteo Bulzacchelli, «che Il Popolo della Libertà è vicino, a tutti i livelli, alle necessità quotidiane delle persone. Possiamo garantire agli acquavivesi che tutti i disservizi e disagi che loro denunciano, magari anche oggetto dell’attenzione delle testate locali, cartacee e telematiche, vengono presi in carico dalla segreteria politica che elabora proposte e soluzioni da sottoporre ai livelli competenti. In questo caso, infatti, anche il Governo è stato sollecitato per mezzo di una struttura partitica efficiente e sempre al servizio».

mercoledì 22 Dicembre 2010

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NUOVA_MENTE_2010
NUOVA_MENTE_2010
13 anni fa

io sottolinerei i disservizi anche in Piazza DiVagno!

friscone
friscone
13 anni fa

ah ecco perchè alcuni postini consegnano la posta girando su ciclomotori rigorosamente senza casco e imboccando le strade in senso vietato.. per compensare i disservizi di cui sopra…

sartana
sartana
13 anni fa

Bello condannare…Vediamo quanti utenti hanno la cassetta postale e a quanti gli arriva la corrispondenza con il numero civico esatto…

friscone
friscone
13 anni fa

Sartana… effettivamente dobbiamo ringraziare il postino che generosamente durante le ore di lavoro non si ferma in giardino a mangiare un gelato (forse)… oppure non si diverte a mettere la posta nei civici sbagliati… quanto siamo fortunati ad acquaviva !!