Attualità

Zona ex 167: degrado senza fine

Valentino G. Colapinto
Qui si convive con immondizia e ratti
scrivi un commento 948

Materassi, televisori, rifiuti organici, addirittura potature d’alberi: le fotografie parlano da sole: qualunque genere di spazzatura viene gettato con noncuranza ai margini di via Repubblica o nei campi attigui, sempre più infestati dalle erbacce.
Un nostro fedele lettore denuncia ad Acquavivalive lo stato di crescente e apparentemente inarrestabile degrado, che sta subendo la zona ex 167 di Acquaviva delle Fonti. Il cosiddetto “Stradone” e le aree limitrofe sono, infatti, utilizzate da persone incivili come una discarica a cielo aperto, come ben documentato da “habanero”, un lettore del nostro network che ha preferito mantenere l’anonimato.

Il paradosso è vedere i numerosi cassonetti vuoti e cumuli su cumuli d’immondizia depositati non distanti, nell’indifferenza di chi dovrebbe vigilare ed eventualmente multare i trasgressori della legge. Al massimo, gli stessi cassonetti sono utilizzati per versare fusti di olio esausto, il quale poi cola sul manto stradale con gli effetti che si possono immaginare.
Ci è stato, infatti, riferito che gli operatori della ditta preposta, la “Lombardi Ecologia”, si farebbero vedere molto di rado, addirittura quindicinalmente, e – sempre secondo il nostro lettore – anche i controlli della Polizia Municipale e dei Carabinieri sarebbero carenti, specie di sera, quando i cittadini che portano a passeggio i loro cani rischiano di essere assaliti o molestati da persone poco raccomandabili.
Come se non bastasse, alcuni ladri di rame si recano abitualmente in zona per rovistare tra i rifiuti alla ricerca del prezioso “oro rosso”, da rivendere poi sul mercato nero, e fanno a pezzi gli elettrodomestici, rendendoli ancora più pericolosi a causa delle schegge di vetro o metallo che lasciano per terra.
Tutto ciò non farebbe altro che aumentare la sensazione di abbandono avvertita dai residenti di una zona di Acquaviva, secondo loro, da sempre considerata di “serie B”, nonché al centro di annose controversie legali.
Non va neppure dimenticato che è qui presente una Scuola Materna, nei cui pressi sono stati più volte notati scorrazzare indisturbati topi di grossa stazza, di certo ben nutriti grazie all’abbondanza di cibo disponibile nei dintorni, con tutti i problemi igienici che ne conseguono per i bambini. Scuola materna priva, tra l’altro, anche di strisce pedonali.

Va ricordato che negli anni passati, quando le giostre erano ancora situate nell’ex 167, le stesse restavano in azione ben oltre i limiti orari consentiti. L’ultima edizione della Festa Patronale, in cui le giostre sono state traslocate prima sull’Estramurale e infine presso la Caserma dei Carabinieri, si è avuto invece un rispetto fiscale degli orari. A mezzanotte le giostre erano già spente e anche di questa disparità si lamentano i residenti della zona ex 167: perché in passato non si sono fatti rispettare gli orari anche da loro, accampando la solita scusa che si trattava della Festa della Madonna e quindi bisognava fare un’eccezione?
Per non parlare poi della tradizionale Fiera agostana con annesso mercato degli animali, che – a quanto riferitoci sempre da “habanero” – non avrebbe avuto tutti i permessi necessari e, ciò nonostante, si sarebbe svolta come di consueto, lasciando sul posto ingenti depositi di escrementi animali, che non sono stati poi rimossi dagli operatori ecologici, nonostante le molte lamentele e proteste.
Acquavivalive invita chi di dovere a verificare i fatti sopra riportati e a intervenire quanto prima per porre rimedio a questo deprecabile stato delle cose.

lunedì 27 Settembre 2010

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
alberteinstein
alberteinstein
13 anni fa

siamo incivili