Cultura

“Uno dei tanti” per i 100 anni della CGIL

Tiziana Dinapoli
Un libro che racconta il lavoro operaio
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Giovedì 27 marzo, alle 18. 30 presso la Sala Conferenze del Palazzo De Mari, è stato presentato Uno dei tanti, un romanzo nato dalla fantasia di Gianni Forte.

All’incontro hanno partecipato Luca Di Napoli, Fernando Iacobellis, professore dal passato sindacalista, anzi dirigente della camera comunale del lavoro alla fine degli anni ’70 e Piero Colonna, segretario della CGIL della Provincia di Bari.

Il libro, presentato per due occasioni speciali, l’anniversario dei 100 anni della nascita della CGIL e i 50 anni dalla morte di Giuseppe Di Vittorio, secondo le parole di Luca Di Napoli "E’ un capolavoro che trae origine dalle lotte e dal vissuto dei settantenni di oggi, ma anche dalle generazioni successive. […] Un libro che consiglio per ricordare e parlare alle nuove generazioni, perché uno degli errori commessi dalla nostra generazione è quello di non aver passato la memoria storica ai nostri figli e nostri nipoti, questo è un notevole danno perché non sapere le origini della nostra storia è un fatto che non depone favorevolmente”.

L’autore, Giovanni Forte, nato nel 1956 a Castellaneta, sindacalista della CGIL sin dalla giovanè età e segretario generale della CGIL di Taranto dal 2000 al 2007, ma anche componente della segreteria regionale pugliese, dopo il saggio Storie di Braccianti del 1995, ha scritto un romanzo che parla di lavoro.

Uno dei tanti perché Nicola Annese, il protagonista, è uno dei tanti braccianti meridionali condannato a miserevoli condizioni di vita.

Come recita la quarta di copertina: «Nicola Annese è un bimbo che alla fine degli anni venti abbandona la scuola per seguire la famiglia al lavoro in una delle tante masserie pugliesi. Condannato ad un’esistenza di fatica e di stenti, la svolta coinciderà con lo sbocciare di amori impossibili e con una fervida opposizione al regime fascista, alimentata dalla lettura clandestina di testi filomarxisti. Le sue vicende personali finiranno per intrecciarsi con i grandi eventi del secolo scorso: l’emigrazione, il boom economico, il ’68, il terrorismo, tangentopoli, il leghismo».

sabato 29 Marzo 2008

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digio
digio
16 anni fa

grande prof Iacobellis!!!!:-)