Cultura

In scena la terza edizione della Passione di Cristo

Flora Caporusso
Conclusa la terza edizione della rappresentazione teatrale della Passione di Cristo. Ancora un successo per l'iniziativa della Parrocchia di San Francesco D'Assisi.
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Anche quest’anno l’appuntamento con la Sacra rappresentazione teatrale della Passione di Cristo ha riscosso grande successo. Circa 700 le persone presenti all’iniziativa giunta alla 3^ edizione.

La manifestazione si è svolta all’interno della Chiesa Di San Francesco D’Assisi il 17 marzo ed, in replica, il 18 marzo. Circa 50 i fedeli che si sono apprestati al ruolo di attori i quali, in maniera molto suggestiva, hanno messo in scena i momenti cruciali della Passione di Gesù passando attraverso il processo dinanzi a Caifa, Pilato ed Erode Antipa fino alla crocifissione e alla risurrezione.

Il tutto arricchito da effetti audio e luci a cura di Andrea Sannicandro e Antonio Episcopo e da suggestive scenografie create dalla GDA S.R.L. I costumi sono stati realizzati grazie agli sponsor, in tutto 28, che hanno voluto sostenere l’iniziativa.

A cura della scuola Cantorum della Parrocchia di San Francesco, il coro che ha accompagnato le scene. Tra gli attori Gesù interpretato da Paride Borreggine, la Madonna da Maria Antonietta Favia, Pietro da Gianfranco Gentile, Giovanni da Antonio Favia, Maria Maddalena da Mariella Albanese, Maria di Cleofa da Carmela Ruscigno, Satana da Raffaele Zaltini, l’adultera da Elisa Maurantonio, e così via con i ruoli dei discepoli, dei sommi sacerdoti, di Pilato, Barabba, i due ladroni, i centurioni ed il popolo.

L’imponente macchina organizzativa, che è partita con i preparativi e le prove con 3 mesi di anticipo, si è avvalsa del supporto della parrocchia della Chiesa di San Francesco D’Assisi grazie all’iniziativa del parroco, Don Mario Cavalera, del nuovo vice parroco Don Giuseppe Stiano e della collaborazione dei fedeli: Maria Antonietta Favia, Donato Gasparro e Marino Lenoci.

Circa 10 i volontari del servizio d’ordine che hanno prestato il loro contributo vigilando durante la rappresentazione. A dare il via alla rappresentazione il parroco Don Mario Cavalera assieme al sindaco Franco Pistilli, i quali con un discorso hanno omaggiato l’evento.

A concludere l’iniziativa uno stand di antichi sapori ha atteso i fedeli all’uscita. Sei le volontarie che si sono occupate della preparazione e vendita dei prodotti. Il ricavato sarà devoluto per supportare le spese di restauro della Chiesa stessa.

sabato 22 Marzo 2008

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carmy
carmy
16 anni fa

Questa cosa mi impressione.NON ERA MEGLIO UNA LITURGIA PENITENZIALE CO CONFESSIONI E PRECETTO PASQUALE?

natmi
natmi
16 anni fa

ma è proprio questo il significato della croce? a me fa solo spavento questo tipo di logica cruenta della croce… ma l’amore dov’è, la scelta di un amore che arriva a mettere in gioco la propria vita per gli altri? forse hai ragione carmy: era meglio una liturgia penitenziale con un abbraccio sacramentale…