Cronaca

Arrestato il presunto assassino dell’acquavivese Ida Cappiello

La Redazione
L'allora 20enne Ida Cappiello fu uccisa il 29 Aprile del 2004.
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Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trani hanno tratto in arresto Matteo Civita, camionista 54enne tranese, dando esecuzione di un ordine di carcerazione per esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale Bari, dovendo scontare nove anni, mesi undici e giorni quindici di reclusione, poiché responsabile di omicidio.

L’uomo, la sera del 30 aprile 2004 si era recato presso quella Caserma ove aveva confessato di aver commesso il giorno precedente l’omicidio di una ragazza di Acquaviva delle Fonti, Ida Cappiello, allora 20enne, fornendo indicazione del luogo ove aveva occultato il cadavere.

Secondo la deposizione, la giovane da tempo ricattava il camionista con continue richieste di soldi che esigeva dietro minaccia di raccontare alla moglie la breve relazione che i due avevano avuto un paio d’anni prima.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, nel corso dell’ennesimo incontro voluto dalla ex-compagna ed avvenuto il pomeriggio del 29 aprile nella periferia di Cassano, l’ulteriore richiesta di 250euro originava un violento litigio durante il quale il Civita perse il controllo e strangolò la ragazza, abbandonandone il cadavere, chiuso in un sacco di plastica, dietro un muretto a secco nelle campagne di Ruvo, lungo la strada SS 98.

Recuperato il corpo, l’uomo venne sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai Carabinieri e, al termine dell’iter processuale, condannato il 13 febbraio 2007 dalla Corte di Assise di Appello di Bari per omicidio volontario ed occultamento di cadavere.

In esecuzione dell’ordine di carcerazione, ieri è stato associato presso il carcere di Trani.

sabato 19 Gennaio 2008

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