‘Progettare senza pensare’, propone provocatoriamente il titolo di uno dei numerosi scritti di Riccardo Dalisi: esponente dell’architettura radicale, antiaccademico e spiazzante figura, rispetto alle logiche spesso troppo ‘market oriented’ delle archistars algide e inavvicinabili.
Designer, architetto, professore, pittore, scultore, poeta.
E’ soprattutto nella sua umanità la sua cifra speciale e distintiva, nel suo essere al di là delle logiche prefissate e delle competizioni, nel suo portare con sè la sua poesia all’interno di ogni oggetto o progetto: una poesia e un’umanità delicata, scherzosa, leggera nelle forme, quanto profonda nei rimandi e nei contenuti.
Una personalità ‘totale’, sinestetica, in grado di confrontarsi con l’industria, senza scordare il rapporto umano con le ‘sue’ botteghe.
Un outsider, le cui opere sono l’espressione di un unico, ininterrotto percorso creativo a molti piani e molti livelli.