Neanche il maltempo (con pioggia, vento e temperature più basse della norma) è riuscito a fermare la musica di JazzSet, la rassegna di "Incontri con la musica jazz d’autore", organizzata dall’Associazione Cafè "1799" in collaborazione con Regione Puglia, Provincia di Bari e Comune di Acquaviva.
La manifestazione, che festeggia il 5° anno di vita, celebra oggi la serata conclusiva: "Dopo le due serate nell’Auditorium del Liceo Linguistico ‘Don Milani’ – spiega ad AcquavivaLive l’organizzatore dell’evento, Giuseppe Netti – stasera torniamo nel ‘salotto’ di Acquaviva, l’atrio del Palazzo De Mari. Il giusto scenario per la musica che proponiamo. Sono davvero soddisfatto – prosegue Netti – perchè nonostante il trasloco forzato nell’Auditoriom, e nonostante il maltempo, le presenze sono state davvero tante".
Entusiasti gli amanti del Jazz, per un programma davvero ricco: ieri e venerdì sul palco si sono avvicendati musicisti di livello internazione, e stasera si chiude con Nicola Stilo, flauto e Fabio Zeppetella, chitarra. La carriera professionale di Nicola Stilo parte negli anni Settanta con gruppi di musica folklorica. Nel 1980 incontra Chet Baker col quale lavora fino alla scomparsa di quest’ultimo nell’88. Lavora poi col proprio quartetto e come "side" con Enrico Rava, Maurizio Giammarco, Rita Marcotulli, Tommaso Vittorini e molti altri.
Negli ultimi 10 anni Stilo ha lavorato anche come solista, collaborando con alcuni dei migliori talenti in circolazione. Fabio Zeppetella, dal suo canto, oltre alle collaborazioni stabili con la Tankio Band, il gruppo Area 2, i Noisemakers di Roberto Gatto, un trio con Hein Van de Geyn e Aldo Romano, un quartetto con Kenny Wheeler ed un trio con Emmanuel Bex e Roberto Gatto, ha suonato con Lee Konitz, Steve Grossman, Enrico Rava, Jimmy Owens, Kenny Wheeler, John Clarke, Sal Nistico, Ernst Reijseger.
A seguire Arco – Iris septet (Fabio Accardi, batteria- Jocelyn Minniel, flauto – Remy Decormeille, piano – Sandro Zerafa, chitarra – Mauro Gargano, contrabbasso – Gaetano Partipilo, sax- Pasquale Bardaro, vibrafono). Arco-iris è un progetto che coinvolge un ensemble di sette musicisti di diversa provenienza (Italia, Francia e Malta) accomunati da una ricerca della melodia pura. Melodia sorretta da armonie leggermente sofisticate e marcata da ritmi brillanti tipici di certo jazz di matrice sud americana.
Tanto di cappello a Giuseppe Netti… uan persona cosi motivata e ostinata nei confronti delle difficoltà e della completa mancanza di supporto da parte del Comune è davvero speciale. una nota negativa di questi due concerti bellissimi… IL PUBBLICO!!!! non è possibile essere ad un concerto e dover sopportare scartocciamenti vari, “interessantissimi” chiacchiericci lunghi l’intero concerto, chiavi agitate come se fossero campane, gente che si alza o arriva in qualsiasi momento delle esecuzioni.
Forse è il momento di far pagare qualche euro, cosi si seleziona chi davvero partecipa per ascoltare… il Gratis a volte non ce lo meritiamo!!!cmq ringrazio pubblicamente giuseppe Netti per lo spettacolo che ci offre e per lo sforze che mette in campo ogni volta. A dispetto dell’indifferenza generale delle istituzioni. Grazie!!
…ma quel che è peggio è che a due passi di lì era in corso un’altra manifestazione che ha ritardato notevolmente l’inizio del concerto per chiara difficoltà degli esecutori a suonare. Ma un calendario delle manifestazioni esiste in questo paese? (..me la prendo col calendario)
mi è giunta voce che il netti ha percepito una notevole somma dalla regione! Quindi se è vero non c’è stata alcuna indifferenza da parte delle istituzioni!!! o sbaglio?