Ore 11.30, Acquaviva, pieno centro. Decine di operai sono al lavoro per sistemare le luminarie per la festa patronale.
Salgono sul braccio elevatore e sistemano tiranti, avvitano lampadine, battono chiodi. Sotto di loro, a 4-5 metri, passano bambini, ciclisti, automobili, pedoni. Siamo sicuri che siano rispettate tutte le norme di sicurezza? Non era forse il caso di interdire lo spazio sottostante e proibire il passaggio ad auto e pedoni?
Ricorderete la tragedia avvenuta a Sorrento il 1° maggio scorso, quando due donne persero la vita e quattro persone rimasero seriamente ferite a causa dell’improvvisa rottura del braccio elevatore montato su un camion, con il quale tre operai erano impegnati nei lavori di sistemazione di luminarie. Stessa situazione. Tragica fatalità.
Dal Comando dei Vigili ci hanno risposto che non erano al corrente che oggi ci sarebbero stati i lavori della ditta di luminarie, altrimenti avrebbero provveduto ad inviare pattuglie, impegnate nel delicato compito della prevenzione degli incendi. La pattuglia,comunque, è puntualmente arrivata poco più tardi. Ma le immagini scattate prima dell’arrivo della Polizia municipale sono davvero eloquenti.