Sotto il segno dell’ottimismo e della coesione si è svolto ieri il terzo congresso locale della sezione di Forza Italia di Acquaviva, che aveva come principale obiettivo il superamento del periodo di gestione commissariale (“emergenze finita” sono, infatti le parole usate da Mario Fronzini) con la nomina per acclamazione di Franco Caporusso, unico candidato alla carica di coordinatore locale.
Per l’occasione sono intervenuti all’evento l’on. Mazzaracchio, il consigliere regionale Gianmarco Surico, il coordinatore provinciale Distaso ed il consigliere regionale e vicecoordinatore regionale Cassano. Diversi i temi toccati dall’assemblea: per ciò che riguarda la struttura e la strategia del soggetto politico è stata espressa la necessità di rafforzare il contatto con i cittadini con una comunicazione in grado di mobilitare l’opinione popolare, la coesione interna e la necessità di trasformare il movimento in un partito.
Distaso ha, in tal senso, parlato di “tentativo per un partito vero”. Per quanto riguarda i recenti problemi all’interno della coalizione di centrodestra, l’on.Mazzaracchio, rivolgendosi agli alleati, ha parlato di “ricette magiche inesistenti”, mentre il neocoordinatore Caporusso descrive come “comportamento gravissimo” da parte di alcuni consiglieri di maggioranza nell’ultimo consiglio comunale le bocciature dei provvedimenti sulla cantina sociale e sul bilancio, concordando però tutti sull’inutilità di uno scioglimento del consiglio e sullo sforzo di ritrovare unità.
Omogeneità di vedute da parte degli intervenuti anche su altri due punti: supporto senza se e senza ma al Sindaco, nonché uscente commissario di sezione Franco Pistilli e generose critiche all’amministrazione regionale, definita da Giammarco Surico “il non governo pugliese” che avrebbe creato “una regione canaglia”, e all’amministrazione nazionale, in grado, secondo l’on. Mazzaracchio,” di essersi inimicata tutte le categorie sociali”.
Fulcro del consesso è stato quindi Franco Pistilli che ha rilasciato ad Acquavivalive.it alcune dichiarazioni.
Il primo cittadino ha fatto il punto su di un circolo, quello di Acquaviva, che ha registrato negli ultimi anni, a livello locale, dei risultati in controtendenza con quelli nazionali. Ha parlato di anomalie positive che hanno portato il suo partito e la coalizione di cui fa parte a ribaltare un risultato che sembrava, dopo il primo turno, immodificabile.
Circa la necessità, avvertita soprattutto a livello nazionale, che Forza Italia debba rafforzare la propria macchina organizzativa, ha dichiarato che” occorre trarre tutti gli insegnamenti utili dalle strutture organizzate di partito, come quelle che sono nate dalle ceneri del Partito Comunista, per evitare di creare una macchina farraginosa ed obsoleta. Occorre radicare maggiormente il partito nel territorio”.
Pistilli ha poi proseguito con un giudizio, in parte severo, sui giovani militanti del suo partito, che rappresentano, oltretutto, una buona fetta degli iscritti (70 su 300 complessivi). “Il mio recente passato è stato caratterizzato, da questo punto di vista, da forti delusioni. Non sono stato ricambiato dai giovani in termini di lealtà e dedizione. Sono rimasto deluso per alcuni comportamenti, imputabili forse, al fatto che il nostro è un partito giovane. Una cosa positiva del vecchio sistema partitocratico è che l’esperienza si matura in seguito ad una lunga e rigorosa militanza”.
Pungolato sulle recenti burrascose vicende che hanno caratterizzato i recenti consigli comunali, il Sindaco di Acquaviva, ha delineato uno scenario caratterizzato da “tensioni tra la giunta e gli organi gestionali. “Organi che possono esprimere atti monocratici ed insindacabili, anche da parte del Sindaco. Mi chiamano podestà, ma hanno in mano tutto loro”. Ha poi aggiunto, riferendosi, agli argomenti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale che “certi atteggiamenti sono elucubrazioni di qualcuno che ha pronta un’altra lottizzazione per la cantina sociale.”
(ha collaborato Sergio Carlucci)