Sabato 4 Settembre, il poeta acquavivese Giuseppe Milella è stato premiato a Taranto in occasione del Premio Internazionale di Poesia “Gocce di Memoria ” giunto alla sua settima edizione.
La cerimonia si è svolta, in ottemperanza alle misure della normativa Anti-Covid vigente, presso il bellissimo e suggestivo Teatro FUSCO a Taranto nel centro storico della città; la Cerimonia è stata condotta magistralmente e con gran garbo dal Dott. Ariel Signorelli e dal Cav. Giovanni Monopoli, organizzatore del premio e curatore della direzione artistica del Premio; nel corso della cerimonia sono state lette le poesie vincitrici e si sono esibiti il violinista Francesco Greco, il baritono Antonio Nasti ed il cantautore Franco Cosa; la Giuria è stata presieduta dal Dott. Vincenzo Pietropinto, poeta e scrittore.
Il premio Gocce di Memoria è organizzato dall’Associazione Culturale Onlus Poiesis, con il Patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Taranto; l’Associazione diretta dal Cav.Giovanni Monopoli da anni si impegna in attività culturali con eventi ed iniziative di alto pregio e spessore.
Il Premio consta di varie Sezioni: Poesia prosaica, Poesia dedicata alla memoria, poesia dialettale, poesia a tema libero, poesia straniera ed una sezione dedicata ai giovani.
In questo contesto il nostro autore Giuseppe Milella è risultato vincitore del Primo Premio nella Sezione Poesia prosaica con la sua poesia “L’altro lato del cielo”
Riportiamo una dichiarazione di Giuseppe Milella “ Sono molto contento ed emozionato di ricevere questo Primo Premio in occasione del Premio Gocce di Memoria con una poesia “L’altro lato del cielo” alla quale sono molto legato, e che ritengo abbia un significato molto profondo. Ringrazio tantissimo il Dott. Giovanni Monopoli per la sua gentilezza e delicatezza, il dott. Ariel Signorelli per le belle parole e la sua grande affabilità, il Presidente della Giuria Vincenzo Pietropinto e naturalmente i componenti della Giuria per l’apprezzamento nei riguardi della mia opera. Mi preme ringraziare il mio amico Mimmo Morgese per essermi stato vicino anche in quest’occasione e la mia famiglia.”
Qui di seguito il testo della poesia:
L’ALTRO LATO DEL CIELO
S’era fatto tardi a sera, come al solito,
la luna spegneva nel suo intimo
la brillantezza del suo stesso riflesso
tra l’attesa della fine e un ultimo anelito
parole, pause ed espressioni
manifestazioni umane di mutevoli emozioni
nel loro laconico ed inevitabile alternarsi
su un tavolo in radica con i suoi variabili intarsi.
S’era fatto tardi ieri sera
nel susseguirsi di frasi abbozzate e sterili silenzi
tra sguardi timidi e fugaci
d’una flebile fiammella che ancora spera
brevi istanti condivisi…all’infinito
osservando il tramonto, mirando il cielo
parole interrotte, stropicciate dimenticate nei solai
in attesa del momento giusto …che non arriva mai.
S’era fatto tardi l’altra sera, aspettando il temporale
tra metafisiche visioni ed estatiche percezioni
in un indefinito spazio temporale
un avvicendarsi e scontrarsi di opposte sensazioni
un continuo movimento, nel lento incedere
come le onde del mare,
che non ho mai mancato di abbracciare,
ma non di cogliere e fermare…le onde…il mare.
Ed era sempre più tardi, in quell’attesa
senza trovare mai le parole giuste
in un momento perso, un’opportunità svanita
emozioni nascoste, ma limpide…e nell’animo silenti ferite
l’azzurro del cielo celato dal buio del firmamento stellato
la visionaria essenza di quegli eterni sognatori,
che ritagliano parole rovesciate sui contorni del cielo
all’ombra d’un eclissi di luna, ma son solo poeti incompresi.
(Giuseppe Milella)