«Sono estremamente rammaricato della situazione politica nella nostra città che, pur non dipendendo dal nostro partito ma solo da alcuni consiglieri e dai loro "capricci", viene attribuita strumentalmente all’UDC».
Questo la dichiarazione resa ad AcquavivaLive.it da Dino Natale, Commissario cittadino UDC giovani, circa la crisi amministrativa in corso ad Acquaviva.
Natale ha ricordato la dichiarazione del consigliere Montenegro, che in consiglio si è dichiarato fuori dal gruppo consiliare dell’UDC, e ha riportato voci che parlano di contatti dello stesso Montenegro con il Presidente Divella.
«Montenegro ha sempre disertato le nostre assemblee e numerosi incontri della maggioranza.
Ho partecipato a diversi incontri per riallacciare i rapporti con il consigliere Montenegro, l’intento comune era quello di risolvere definitivamente il problema di un consigliere che si è sempre rifiutato di partecipare alle assemblee del nostro partito, pur essendo stato sempre invitato, che ha rifiutato di ricoprire la carica di vice sindaco (opzione offertagli all’indomani della vittoria), che ha rifiutato l’incarico di consigliere alla Comunità Montana, ed ora causa la crisi del partito e, di conseguenza, di tutta l’amministrazione.
La mia speranza, prosegue Natale, è che, la volontà di voler risolvere la crisi amministrativa (volontà anche dal sottoscritto condivisa), non ci costringa a dover sottostare alle sue imposizioni!
Dovremmo isolare i comportamenti della gente che continua, come in passato, a creare rotture interne e divisioni: dobbiamo dire basta ai faccendieri della politica!
Nell’UDC c’è gente che crede in valori quali la famiglia, la democrazia, l’onestà, valori che non vanno d’accordo con i ricatti, le imposizioni, la strumentalizzazioni!»