Attualità

Randagismo, c’è la soluzione?

Flora Caporusso
Il canile scoppia ed i cani randagi in città aumentano.
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Sterilizzare i cani: è questa la soluzione al problema del randagismo prospettata durante un dibattito tenutosi nella sala conferenze del Palazzo De’ Mari.

Dai lavori, organizzati dalla Sinistra Giovanile con la partecipazione dei Giovani della Margherita, è emerso che, fino ad ora, solo l’Arca, associazione acquavivese impegnata nella tutela degli animali, si è preoccupata di fare qualcosa per questo problema.

Su un totale di 936 randagi presenti ad Acquaviva, infatti, 493 sono stati sterilizzati, microchippati e curati con un regime alimentare diverso da caso a caso in base ai problemi di salute che ogni cane ha presentato. Altri 200 sono stati affidati, 93 sono custoditi e curati dall’associazione stessa. Il restante numero, che equivale a 150, è ancora libero.

Da non sottovalutare, inoltre, il problema dell’esubero del numero dei cani nel canile comunale, che ospita 481 quattrozampe a fronte di una capienza di 200. Da più parti è stato richiesto l’intervento del Comune.

All’incontro sono intervenuti Franco Masiello, vicecomandante dei Vigili Urbani, Domenico Lagravinese, Direttore del dipartimento ex Asl Bari 3 e Presidente della Commissione regionale sul randagismo, Gianni Spinelli, Assessore comunale, Antonio Fraccascia, rappresentante dell’associazione ARCA e responsabile del canile comunale, Giuseppe Luisi, Segretario della Sinistra Giovanile di Acquaviva ed Alessandro Tria, responsabile dei Giovani della Margherita.

I lavori sono stati moderati dalla giornalista Beatrice Natale.

giovedì 14 Giugno 2007

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