I casi sono molto più diffusi di quanto si possa immaginare. In Puglia, per esempio, ci sono ben 38 studenti ospedalizzati, vale a dire affetti da malattia grave e dunque impossibilitati a frequentare la scuola.
Del diritto allo studio e delle opportunità anche per questi ragazzi meno fortunati si è parlato nel corso del convegno su “Scuola in Ospedale”, presso la sala conferenze dell’ospedale Miulli.
Il progetto “La Scuola in Ospedale” rappresenta un’articolazione del sistema di istruzione per la garanzia del diritto allo studio per gli studenti suddetti. Sezioni di scuola in ospedale furono già istituite fin dagli anni ’70 presso i reparti specialistici di ospedali pediatrici a lunga degenza, ma furono casi sporadici.
Con la legge 440 del 1997 si è favorita l’accelerazione di questo progetto che prevede che uno o più docenti seguano a domicilio gli studenti impossibilitati alla frequenza a causa di malattia.
Inoltre, con il supporto delle tecnologie multimediali, si ha la possibilità di sopperire all’impossibilità di usufruire dei laboratori. Attualmente, come sopra citato, ci sono in Puglia ben 38 casi di studenti ospedalizzati, e sono stati stanziati altrettanti progetti per favorire la loro istruzione a domicilio.